FAQ

Un depuratore è composto da un contenitore di lamiera, plastica o acciaio che contiene il sistema di filtrazione.
La sua dimensione può variare a seconda del tipo di acqua che deve erogare, ma in ogni caso è sempre molto compatto e può essere posizionato sotto al lavello o comunque in spazi piccoli.

L’acqua viene erogata direttamente dal dispencer (nel caso si tratti di un sopra lavello) oppure da un rubinetto installato direttamente sul lavello, dove non sia possibile, per motivi di lavello stesso o di spazi, si può cambiare il miscelatore, optando per uno a “più vie” capace di erogare i vari tipi di acqua, quella del rubinetto e quella depurata, con due passaggi separati.

Per migliorare la qualità della tua salute, per aiutare l’ambiente, per praticità. Bere acqua purificata ci permette di evitare di ingerire sostanze nocive per il nostro organismo. Grazie ai depuratori c’è un minor consumo di plastica, che sta inquinando i nostri mari. Utilizzando i nostri prodotti eviterai di fare file al supermercato e di portare pesanti casse d’acqua.

L’acqua potabile non sempre è buona da bere. Per diventare pura e salutare serve un impianto domestico di purificazione. L’utilizzo di acqua depurata nella tua cucina o nelle cucine dei ristoranti migliora la qualità dei piatti e li rende genuini e più digeribili, oltre a mantenere il loro sapore naturale, senza comprometterlo in nessun modo.

No! Ci illudiamo che bollendo l’acqua, si eliminino tutti i rischi per la salute, ma non è così. Far bollire l’acqua non elimina le sostanze nocive come i nitrati e la maggior parte degli inquinanti (arsenico, cromo, bario, cadmio, trilometani, cianuri, metalli pesanti, ecc) ma, anzi, queste sostanze si concentrano nell’acqua. Gli agenti inquinanti non evaporano, più il volume dell’acqua scende, più aumentano in proporzione le dosi di inquinanti, inoltre i cibi cotti nell’acqua inquinata assorbono gli inquinanti che essa contiene, compromettendone l’odore, il sapore e, soprattutto, la qualità.

La qualità dell’acqua che sgorga dai nostri rubinetti viene garantita dai gestori del sistema idrico nazionale solamente fino al contatore. Dall’acquedotto al contatore, si garantisce la potabilità dell’acqua, mentre dal contatore al rubinetto, la qualità dell’acqua dipende dalla gestione individuale o condominiale della propria abitazione, ovvero dalla condizione delle tubature. Per usufruire di un’acqua priva di sostanze nocive come il piombo, bisogna preoccuparsi dello stato di salute delle proprie tubature. Specialmente se si vive in case costruite prima degli anni ’60, le tubature potrebbero essere usurate, piene di ruggine, piombo o calcare.

Ogni bottiglia d’acqua riporta in etichetta o sulla plastica una data di scadenza. Questa data di scadenza, contrariamente a ciò che si può pensare, non si riferisce al contenuto, bensì al contenitore. A “scadere” è la bottiglia di plastica che, essendo soggetta a un processo di degradazione, con il tempo non garantisce più le caratteristiche organolettiche originarie dell’acqua. La legge stabilisce per l’acqua in bottiglia un Termine Minimo di Conservazione, ovvero quanto tempo l’acqua può state nella bottiglia, senza che il processo di degradazione della bottiglia ne comprometta le caratteristiche. Questo periodo va da un minimo di 1 a un massimo di 3 anni, il che significa che l’acqua può rimanere in una bottiglia di plastica per 3 anni consecutivi. Ciò significa che molte sostanze proprie della plastica, vadano a mischiarsi con l’acqua, compromettendone fortemente la purezza.

Sì! Secondo l’ultimo rapporto della Beverage Marketing Corporation, l’Italia è il primo Paese europeo per consumo pro capite di acqua in bottiglia. La maggior parte della plastica utilizzata riguarda scatole e involucri (packaging) e imballaggi di cibi, bevande e vestiti. Arginare il problema è possibile diminuendo il consumo e la produzione di plastica, e ottimizzandone lo smaltimento. Un triplo lavoro condotto da cittadini, aziende e istituzioni. Utilizzando un depuratore d’acqua possiamo eliminare l’utilizzo di un ingente quantitativo di plastica.

Dipende dal sistema di depurazione, in media avviene ogni 12 mesi circa. Un tecnico si recherà a casa tua, controllerà/cambierà i filtri e sistemerà ogni eventuale problematica riscontrata. La manutenzione è di fondamentale importanza per mantenere l’acqua pulita e pura, senza nessuna compromissione da parte di un qualche malfunzionamento del sistema.

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